Storia

Storia

I lupanari, le case della prostituzione nell’antica Roma

Restando nell’ambito etimologico del termine, il vocabolo lupanare deriva dal latino lupa=prostituta, ed indica quel luogo destinato unicamente al piacere sessuale di carattere ‘mercenario’; ci troviamo nell’epoca storica che va dalla fondazione di Roma (753 a.C.) alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.), data che segnerà in pratica inizio del Medioevo. Il lupanare non era altro che una casa di tolleranza, un luogo riservato e protetto all’interno del quale venivano esercitati atti di prostituzione, attività a quei tempi consentita, perfettamente legale, ed anche molto praticata.

Anche i personaggi più in vista della società romana frequentavano bordelli e case d’appuntamento, ed andare con le prostitute era un atto considerato ‘normale’, doveva però essere un’attività svolta con ‘moderazione e controllo’. Diciamo pure che in tutto ciò erano proprio le prostitute quelle più penalizzate, perché da un lato erano adorate dagli uomini del popolo ai quali offrivano piaceri sessuali, ma allo stesso tempo venivano anche coperte di vergogna ed emarginate socialmente.

più
Storia

Le quattro giornate di Napoli

Durante il lasso di tempo che va tra il 1940 ed il 1943 la città di Napoli fu colpita da durissimi bombardamenti aerei sia da parte delle truppe tedesche che cercavano di occupare la capitale partenopea, che di quelle alleate, intervenute per respingere tali attacchi. Le vittime furono circa 25.000 ed i danni arrecati al patrimonio artistico e culturale della città incalcolabili. Ci troviamo in un contesto storico che vede le truppe alleate risalire lo stivale italiano in un’azione di progressiva liberazione del territorio dall’oppressore tedesco, che però rispondeva colpo su colpo indietreggiando molto lentamente e combattendo con tenacia.

Un gruppo di antifascisti napoletani con a capo uomini politici e letterati come Adolfo Omodeo e Fausto Nicolini, riuscì in qualche modo a mettersi in contatto con le truppe alleate e richiese espressamente la liberazione della città. Erano circa 20.000 i tedeschi presenti a Napoli, contro i circa 5000 cittadini italiani presenti in tutta la Campania, ed in breve tutta la regione fu inghiottita dal caos totale, con alti ufficiali alleati scoperti a mercanteggiare con i tedeschi, ed il popolo che poco a poco si mostrava sempre più inquieto e sul punto di rivoltarsi. Così fu, e da lì a poco la situazione precipitò rapidamente nelle 4 giornate più cruente che Napoli abbia mai vissuto.

più