Archeologia

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Una Domenica agli scavi di Pompei

Per chi avesse voglia di fare un bel tuffo nel passato e di immergersi nella storia di civiltà che hanno vissuto secoli e secoli prima di noi, respirandone cultura, tradizioni, leggende, non sarebbe certo un’idea da scartare quella di andare a visitare gli Scavi di Pompei, un bellissimo sito archeologico che si trova alle porte di Napoli e che è aperto al pubblico tutto l’anno, eccetto in alcuni periodi in cui viene effettuata la manutenzione dell’area e l’ampliamento dell’area archeologica, area dalla quale ancora oggi continuano ad essere riportati alla luce reperti di grande importanza e valore storico.

Se poi non si conosce proprio nulla dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che provocò morte e distruzione in vari comuni dell’area vesuviana, e non si è mai stati prima in questo posto, è consigliabile, per apprezzarne meglio il suo immenso valore archeologico e storico, effettuare la visita in compagnia di una guida, che illustrerà (con tanto di didascalia storica) dal vivo i monumenti, le ville, la necropoli, i templi, ed i tantissimi reperti archeologici in esposizione. Una bella e soleggiata Domenica sarebbe davvero l’ideale per portare tutta la famiglia agli Scavi di Pompei, un modo come un altro per rompere la monotonia e trascorrere una bella giornata di vacanza ‘culturale’.

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Tutto ciò che c’è da sapere su Stonehenge

Il sito neolitico di Stonehenge, che tradotto letteralmente significa ‘pietra sospesa’ è uno di quei posti che già a vederlo in foto suscita quantomeno stupore ed incredulità, immaginiamoci se si avesse l’opportunità di vederlo da vicino; tutti coloro che hanno avuto la possibilità di farlo hanno raccontato di aver percepito grandi energie e di essere stati letteralmente catturati dalla magia e dal mistero, ed è facile crederci.

Stonehenge si trova a circa una quindicina di chilometri a Nord-Ovest della citta di Salisbury e vicino alla cittadina di Amesbury, nella contea inglese del Wiltshire; certamente divenuto famoso per ospitare il cerchio di pietre più grande del mondo, questo posto offre inoltre la possibilità di entrare in alcune case neolitiche, concedendo ai visitatori l’emozione di fare un tuffo indietro nel tempo di circa 4500 anni ed immaginare come si viveva in quell’era, con testimonianze anche di antiche attività domestiche come la macinazione del grano o l’intreccio delle corde.

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Gli scavi di Velia

Oggi cercheremo di conoscere un po’ più da vicino l’area geografica dell’entroterra cilentano, ovvero di tutti quei luoghi meravigliosi e di grande interesse archeologico la cui notorietà viene in un certo senso offuscata da altre perle di località comprese in questa stessa area e molto più gettonate in quanto rinomatissime stazioni balneari. Certo, perché nel Cilento ci sono Agropoli, Santa Maria di Castellabate, Acciaroli, Perdifumo, Palinuro, Marina di Camerota, tutte località meravigliose che si trovano sul mare, immerse tra bellissime insenature e spiagge bianche.

La città di Velia è un esempio di questi meravigliosi posti che non tutti purtroppo conoscono, ed oltre ad offrire la possibilità di addentrarsi in un vero e proprio parco archeologico e rivivere la sua storia, mette a disposizione dei visitatori anche documenti e testimonianze di quella che fu una delle più antiche scuole filosofiche avute in Italia, ovvero quella eleatica che vide tra i suoi principali esponenti Parmenide, Zenone, Melisso di Sarno, Senofane di Colofone.

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